Call for Presentations: Conferenza internazionale Culture urbane, superdiversità e patrimonio immateriale

Le grandi conurbazioni urbane generano creatività e lo sviluppo di un’ampia varietà di attività culturali ed economiche. Per molti individui, questi agglomerati costituiscono un potente fattore di attrazione. I processi di migrazione hanno reso questi luoghi dei veri e propri melting pot, dove il crogiolo di culture racchiude in sé una grande diversità in termini di background e di futuri possibili, sia sul piano culturale che sociale, e di etnie. In molti casi, le grandi conurbazioni sono poste di fronte a una serie di sfide sociali ed economiche e a frequenti cambiamenti dovuti principalmente agli alti tassi di disoccupazione e, in alcuni casi, ad alte percentuali di criminalità. Per questo, i progetti di riqualificazione urbana sono spesso incentrati sul benessere sociale della comunità che le abitano, e in generale sul miglioramento delle loro condizioni di vita.

La nostra conferenza internazionale verterà invece sul patrimonio immateriale dei contesti urbani contemporanei. In particolare, verranno illustrate casistiche e ricerche, caratterizzate da approcci diversi, su come il patrimonio intangibile venga praticato e sfruttato nell’ambito dei grandi agglomerati urbani, fungendo da motore propulsore della coesione sociale e della diversificazione.

Le proposte devono essere presentate entro e non oltre il 30 maggio 2017 e includere un caso specifico che prenda in considerazione una tra le città „superdiverse“ in Europa come punto di partenza. La conferenza di due giorni si terrà a Utrecht, a febbraio 2018. Gli studiosi interessati e gli operatori del settore sono invitati a inviare un abstract di 500 parole a Albert van der Zeijden (atvanderzeijden@uu.nl) entro e non oltre il 30 maggio 2017. Le decisioni saranno rese note entro il 1 luglio 2017. Per ulteriori informazioni: http://www.unesco.de/en/kultur/2017/call-for-papers-urban-cultures-superdiversity-and-intangible-heritage.html

Conferenza organizzata dal Dutch Centre for Intangible Heritage, tapis plein – Expertise Center for intangible Heritage nelle Fiandre; FARO. Flemish Interface Center for Cultural Heritage; Commissione tedesca UNESCO; e in cooperazione con l‘Università di Utrecht e la Free University di Bruxelles UNESCO Chair on critical heritage studies and safeguarding ICH; e le Commissioni nazionali UNESCO del Belgio e dell‘Olanda.