A inizio luglio 2017 si è conclusa l’importante operazione di riacquisizione, da parte Istituto Luce-Cionecittà, società interamente partecipata dal MEF e vigilata dal MIBACT, del complesso di Cinecittà. Dopo 80 anni esatti dalla sua fondazione, gli storici studios di Via Tuscolana a Roma tornano sotto il controllo pubblico, diventando oggetto di uno dei più importanti progetti di rilancio dell’industria del cinema della storia italiana.
Secondo il piano di rilancio, le attività più strettamente legate alla gestione degli studios e le attività connesse alla produzione, si andranno a fondere con le funzioni di “interesse generale” storicamente promosse da Istituto Luce-Cinecittà a sostegno del cinema italiano classico e contemporaneo (quali la conservazione e diffusione dell’Archivio storico, la distribuzione di opere prime e seconde italiane finanziate dal Ministero, la produzione documentaristica, la promozione all’estero del cinema classico e contemporaneo) e verranno integrate da nuove e importanti attività strategiche (come il futuro Museo Italiano del Cinema e dell’Audiovisivo), creando un nuovo polo, punto di riferimento per tutto il comparto dell’audiovisivo e strumento strategico del suo sviluppo.
Con questa operazione, Istituto Luce Cinecittà assume anche la responsabilità e le competenze relative alla gestione dei teatri di posa, alla realizzazione delle scenografie, alla produzione esecutiva per la realizzazione di opere audiovisive filmiche, televisive, seriali e allo sviluppo dei nuovi media.
Saranno incorporate nella nuova missione di Luce-Cinecittà le fondamentali attività di Cinecittà Digital Factory (il polo digitale degli Studios): dai servizi di post-produzione al restauro delle opere (sarà ripristinato anche un laboratorio per le lavorazioni analogiche al servizio della conservazione dell’immenso patrimonio cinematografico e archivistico), fino alla conservazione delle opere di produzioni terze.
Istituto Luce-Cinecittà assumerà inoltre le competenze che erano gestite dalla società Cinecittà District Entertainment: mostre, eventi, organizzazione e realizzazione di servizi di visita al sito, oltre a una vasta attività di produzione e diffusione di editoria, audiovisivi, merchandising a marchio Cinecittà.
Tutte attività che si integrano e arricchiscono il ruolo centrale che Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con le associazioni dei produttori cinematografgici e televiaivi, il MISE e l’ ICE svolge per internazionalizzare la nostra industria audiovisiva e favorire l’ingresso nel nostro paese di produzioni internazionali.
Uno dei pilastri di questo progetto di rilancio è il MIAC – Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema – un museo dedicato a rappresentare a favore di cittadini, scuole e turisti, la storia d’ Italia attraverso il patrimonio audivisivo e fotografico dell’Archivio Storico Luce e di tanti altri archivi a partire dalle Teche Rai Un museo, il MIAC, che oltre all’allestimento permanente e a mostre temporanee, documenterà lo sviluppo tecnologico dei mestieri del cinema nei 120 anni dalla sua nascita.
Il MIAC ospiterà al proprio interno un laboratorio di conservazione e restauro della pellicola, effettivamente operante e visibile dai visitatori nell’ambito del percorso museale, che consentirà, di preservare, nell’era digitale, l’arte di lavorare in pellicola e di eseguire restauri a partire dai negativi originali, tramandando competenze in via di estinzione. Nel museo, infine, si organizzeranno – grazie anche alla collaborazione dei partner di Rome City of Film – attività di formazione e laboratori didattici per adulti e ragazzi.